Diversi studi hanno dimostrato come l'esposizione alla bellezza metta in moto il mondo interiore, muovendo le emozioni e contribuendo alla cura e all'evoluzione psico-spirituale di una persona. Anche le rovine hanno una bellezza, la bellezza di un ricco passato storico. Come possono gli archeologi inquadrare questo valore in modo che gli "eredi" possano davvero ereditarlo? La nostra Costituzione ha sancito, tra i suoi principi fondamentali, all'articolo 9, la promozione dello sviluppo culturale, della ricerca scientifica e tecnologica, della tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione, ponendo questi beni a fondamento dell'identità nazionale. I diritti non costituiscono un catalogo chiuso e statico, ma vengono rimodellati quotidianamente in risposta ai bisogni, alle opportunità e alle sfide poste dai rapidi cambiamenti (tecnologici, economici, sociali, culturali, demografici, ecc.) che continuamente mettono a nudo le nostre vite. In una società incentrata sul soddisfacimento dei bisogni evolutivi (meta-bisogni), la ricerca della bellezza può pretendere di diventare un diritto, servendo come strumento per migliorare il benessere pubblico.
In questa prospettiva, il diritto all'esperienza estetica diventa un'opportunità quotidiana di realizzazione personale, inclusione, coesione sociale, conforto e speranza. Il seminario affronta il tema del diritto alla bellezza dal punto di vista della creazione di un sistema di protezione dei nuovi diritti e della creazione di un sistema nazionale per la bellezza.
È possibile partecipare al seminario in presenza, presso il Campus di Mantova del Politecnico di Milano, Piazza d’Arco,3 – 46100 Mantova; oppure a distanza in diretta attraverso la piattaforma Webex attraverso questo LINK.
Programma del seminario in allegato.